Onorevoli Colleghi! - Con i cambiamenti climatici le stagioni estive sono ormai segnate da caldo torrido e asfissiante e da un numero elevato di ricoveri e decessi di anziani e di soggetti con particolari malattie.
      L'anziano è un soggetto fisicamente più debole, per il quale la disidratazione corporea, prodotta dal caldo eccessivo, può diventare mortale. Il caldo afoso, soprattutto se associato a un tasso di umidità elevato, può favorire il peggioramento delle condizioni di salute sino a produrre delle vere e proprie malattie. È sufficiente una temperatura intorno ai 30o-35o con un tasso di umidità superiore al 70 per cento uniti a una scarsa ventilazione per determinare un colpo di calore, la cui insorgenza può comportare, nei soggetti con particolari patologie anche legate all'età, delirio, coma, crisi convulsive e, nei casi peggiori, la morte.
      Per ridurre al minimo tale rischio l'individuo dovrebbe vivere in un ambiente rinfrescato, soprattutto quando per via di disagi fisici, economici o familiari è costretto a trascorrere molto tempo in casa.
      L'uso di impianti di climatizzazione può dunque rivelarsi estremamente utile, ma non tutti si trovano nelle condizioni economiche per affrontare una spesa consistente.
      L'aspetto economico, tuttavia, non può e non deve porre in secondo piano il diritto alla salute. Per questa ragione la presente proposta di legge vuole dare agli anziani e alle persone con particolari patologie, ovvero ai soggetti più esposti a tale rischio, l'opportunità di acquistare un impianto di climatizzazione attraverso il riconoscimento di un contributo statale pari a 800 euro, purché abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di età o, indipendentemente dall'età, presentino particolari malattie, connotate dal carattere della gravità.
      Il particolare valore sociale della presente proposta di legge dovrebbe far sì che il Parlamento possa renderla al più presto legge dello Stato.

 

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